VISIT OF H.H. THE AMBASSADOR PRINCE WINDISCH-GRAETZ TO THE MILITARY ACADEMY IN MARIBOR

The 18th of January 2012

Flag-raising of the Sovereign Military Order of Malta at the Academy in Maribor

The Ambassador with the Minister Counsellor received by Brigadier General with the Officers

Chef Chaplain Joze Plut celebrates the Holy Mass

Speech of the Ambassador:

Desidero ringraziare il Brigadiere Generale Pograjc per l’invito, che mi offre l’occasione di presentare la natura giuridica del Sovrano Militare Ordine di Malta, che con le sue Ambasciate, in oltre 120 paesi nel mondo e presso gli Organismi Internazionali dell’ONU, FAO e Consiglio di Europa…. , in piena autonomia, forte della prerogative diplomatiche, al di sopra della politica, riesce a essere presente nelle circostanze di calamità naturali, di migrazioni di popoli, portando aiuti sanitari e umanitari per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite. Il Sovrano Ordine di Malta ha attrezzature: quali Ospedali da campo, Ambulanze, oltre ad un personale qualificato di medici e volontari, già distribuiti nel mondo attraverso le Associazioni Nazionali, in stretta collaborazione con le Ambasciate dell’Ordine presenti nei vari territori. In questo modo gli aiuti dell’Ordine giungono rapidamente per partecipare alle attività ospedaliere e di soccorso e alle missioni di pace. Non sto ad elencarvi i numerosi interventi, ma vorrei che tutti ne conoscessero l’importanza, perché accolti anche in Paesi che vedono con sospetto gli aiuti delle altre Organizzazioni Internazionali, a motivo del loro possibile coinvolgimento in attività politiche dei rispettivi Paesi, così non è per gli aiuti dell’Ordine di Malta, proprio per la sua indipendenza territoriale e per la struttura sovrannazionale che ricopre. Signor Generale, Signor…., il Sovrano Militare Ordine di Malta svolge questa sua attività ospedaliera sin dall’origine, cioè dal 1050, quando i primi frati fondarono un ospedale nei luoghi santi e il Papa, per consentire di difendere questi ospedali, consentì ai Cavalieri dell’Ordine di potersi amare in difesa dei malati e dei poveri. La storia dell’Ordine, in questi quasi 1000 anni, è costellata di un impegno di cristiani in difesa della fede e della sofferenza. Questo principio è tutt’ora attuale ed è il vanto e il motivo conduttore di tutte le attività svolte dall’Ordine. La sovranità dell’Ordine di Malta, riconosciuta da sempre dalla Santa Sede, ha una continuità storica senza alcuna interruzione. I Cavalieri di Malta a Rodi, a Cipro, a Malta, si sono coperti di glorie militari per difendere l’Europa Cristiana dalle invasioni dei musulmani con battaglie navali memorabili, le cui gesta sono passate alla storia per l’eroismo, la fedeltà al Sommo Pontefice e all’intera cristianità. I più grandi artisti, pittori, scultori hanno lasciato tracce mirabili nelle loro opere d’arte nell’isola di Malta, in Vaticano nel Palazzo Apostolico, a simboleggiare questo impegno spirituale e militare. L’avvento di Napoleone costrinse gli eroici Cavalieri a lasciare Malta, non perché non avrebbero potuto difenderla tenacemente, ma perché nello spirito dei Cavalieri non era possibile - e non è possibile - combattere i cristiani. Nel 1815, al Congresso di Vienna, mentre tutti gli stati europei riebbero i loro territori, i Cavalieri non poterono ritornare nelle loro terre a causa della volontà dell’Inghilterra a voler mantenere un predominio nel Mar Mediterraneo. Ciononostante fu riconosciuta la sovranità, anche in assenza di un territorio, che fa dell’Ordine un soggetto di diritto internazionale, riconosciuto dalla Santa Sede e dagli oltre 120 Stati che intrattengono regolari, reciproche relazioni diplomatiche. Lo spirito che ha sempre armato i Cavalieri di Malta è quello di portare aiuto innanzitutto ai Signori Malati, seguendo quindi la sua vocazione ospedaliera, ma nel corso dei quasi 1000 anni, anche ai poveri, agli oppressi ai migranti, nel rispetto della dignità dell’uomo, in ossequio alla Carta dei Diritti dell’Uomo proclamata dall’ONU. Sono a conoscenza che nella denominazione del nostro Ordine, la parola militare può suscitare qualche interpretazione che desidero chiarire. Seppur vero che questa attività militare è esistita per secoli in difesa dei malati e dell’Europa cristiana, oggi è intesa nel senso più ampio, più bello, che è quello della milizia al servizio dell’unico Dio. Credo di aver esposto un messaggio chiaro, semplice, pieno di una storia e di un impegno, sempre proteso alla difesa dei poveri, degli oppressi e dei malati. Permettetemi ancora di sottolineare quanto sia importante la sovranità e le rappresentanze diplomatiche che consentono all’Ordine di agire, in piena autonomia, con aiuti attraverso i 90.000 volontari sparsi nel mondo, guidati dai 12.000 Cavalieri che si distinguono per la loro abnegazione, religione e volontariato. Signor Generale, mi sembra questa un’occasione propizia per presentarLe anche i Cappellani dell’Ordine, molti dei quali sono anche Cappellani Militari. I militari, come ogni uomo, professano la loro fede e quindi hanno diritto di essere assistiti spiritualmente. Abbiamo nella storia, non solo dell’Ordine, ma degli Ordinariati militari di tutto il mondo, fulgidi esempi di eroici Cappellani Militari che, pur non partecipando alle azioni militari, sono il conforto per i feriti, per i moribondi e nelle caserme rappresentano un baluardo all’egoismo. Mi permetto quindi di pensare alla concreta possibilità dell’istituzione, anche in Slovenia, di un Ordinariato Militare. L’Ordine di Malta, soggetto di diritto internazionale, di natura mista, comprende una parte di religiosi, che sono al vertice dell’Ordine e cioè di laici che hanno preso i voti di povertà, castità e obbedienza; alcuni hanno fatto solenne promessa di obbedienza ed altri si sono impegnati fortemente ad essere testimoni di fede cristiana nel mondo. Tutto ciò mi sembra possa essere motivo di una sempre più stretta collaborazione tra le Forze Armate, l’Associazione degli ex militari e il nostro antichissimo Ordine attraverso le attività ospedaliere e caritative. Anche il riconoscimento dello scambio di decorazioni, vorrei che fosse preso in considerazione, in quanto l’Ordine, quale Stato Sovrano, ha il privilegio, in tutti i Paesi, di poter riconoscere i meriti dei volontari che si adoperano per il bene del prossimo. Come stabilito vorrei mostrarVi un breve CD che illustra le Opere dell’Ordine nel Mondo e sarò lieto di offrirvi un libro di fotografie che illustra le attività dell’Ordine e un Calendario del Corpo Militare dell’Ordine di Malta che agisce in Italia dal 1876 con una Convenzione di Cooperazione con il Servizio Sanitario dell’Esercito, per provvedere all’assistenza sanitaria spirituale dei malati e dei feriti in guerra. Una storia, la nostra, veramente unica. Vi ringrazio per il Vostro attento ascolto e resto a Vostra disposizione per qualsiasi domanda vogliate farmi. E’ presente con me il Ministro Consigliere della nostra Ambasciata, al quale cedo volentieri la parola perché Vi possa illustrare brevemente la spiritualità e la natura religiosa dell’Ordine di Malta. Grazie.